Valeggio sul Mincio e Borghetto

Borghetto
Borghetto by Colombo3000
Borghetto by Colombo3000

Valeggio sul Mincio si trova in provincia di Verona, confina con la provincia di Mantova e come riporta il suo nome, è attraversato dal fiume Mincio. È situato sulle dolci colline moreniche, poco distante dal Lago di Garda.

In epoca medievale, data la sua posizione di confine, era punto di transito per le signorie degli Scaligeri, dei Gonzaga e dei Visconti e assunse particolare importanza. Il paesaggio di Valeggio si caratterizza ancora oggi per la presenza di fortificazioni medievali: il Castello scaligero, il Ponte Visconteo e il Serraglio scaligero. Questo territorio è stato poi luogo di numerose battaglie, fra cui le guerre risorgimentali.

Il Paese è molto caratteristico e nelle vicinanze si trovano diversi punti d’interesse, tra cui Borghetto e il Parco Giardino Sigurtà.

Borghetto è una rinomata frazione di Valeggio e si compone di case, edifici storici e mulini ad acqua restaurati. A Borghetto si respira un’atmosfera incantevole, è un piccolo paese che fa parte dei “Borghi più Belli d’Italia” (una lista redatta da un club il cui obiettivo è la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale dei piccoli centri italiani).

Il Parco Giardino Sigurtà è uno dei giardini più belli d’Italia e si trova proprio a Valeggio. È un parco ampissimo e particolarmente curato con viali, distese di prati, fiori, piante e punti panoramici.

Un territorio quindi, verdeggiante ricco di storia, ma che si contraddistingue anche e soprattutto per il suo piatto tipico: i famosi Tortellini di Valeggio. Sono rigorosamente fatti a mano e si possono acquistare nei numerosi pastifici di Valeggio o degustare nei ristoranti del posto. Ci sono diversi ristornati a Valeggio sul Mincio che propongono i buonissimi tortellini realizzati con pasta fatta in casa. Troviamo a Valeggio ristornati per gruppi, per cerimonie e occasioni speciali, li troviamo in centro, a Borghetto o poco distante.

I Tortellini di Valeggio sono detti anche “nodi d’amore”, perché la loro forma ricorda un fazzoletto annodato che, secondo una leggenda, due amanti avevano utilizzato come simbolo per sigillare il loro amore prima di gettarsi nel fiume Mincio.